Venerdì pomeriggio sul palco della X edizione di Vette in vista, presso il Caos di Terni, Unitus (CdL Scienze della Montagna) e Università della Montagna (sede di Edolo) parleranno di rinascita delle montagne italiane, un processo in corso che avanza con non poche difficoltà, alimentato dalla passione e dal coraggio di giovani imprenditori che dalle Alpi all'Appennino stanno avviando attività che mescolano tradizione ed innovazione.
Saranno 11 i giovani che sotto la guida della dott.ssa Tatiana Marras (Unitus), racconteranno le loro storie di montagna al termine della presentazione dei corsi di laurea focalizzati sulle attività della montagna a cura del Prof. Bartolomeo Schirone (Unitus) e della Dott.ssa Emanuela Zilio (Unimont):
- Enrico dell'Osa - Azienda Agricola Dell’Osa, Turate (CO)
- Marco Monopoli - Frammenti, Società Agricola Semplice, Pisogne (BS)
- Stefania Reali - Azienda agricola "Cosa tiene accese le Stelle", Bovegno (BS)
- Daniela Toloni - Rifugio Valmalza, Ponte di Legno (BS)
- Anselma Lovens - Boschi vivi, Genova
- Daniele Valcavi - Azienda agricola del Gigante, Baiso (RE)
- Giuliano Gabrini - Azienda agricola le Cornelle, Villa Minozzo (RE)
- Marta Giampiccolo - Zafferano e dintorni, Sant'Anatolia di Narco (PG)
- Miguel Acebes - Azienda agricola Tularù, Ponzano di Cittaducale (RI)
- Antonio Fruci - Caratteri Fusi, L'Aquila
- Giordana Armati e Marta Mastrantonio - Gruppo Api Sparse, Roma
Un approfondimento sui giovani ospiti su appenniniweb.it: https://appennini.wordpress.com/2018/01/21/se-le-vette-in-vista-sono-quelle-dappennino/